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C'era una volta a Piazza Plebiscito...

Questa volta vogliamo raccontarvi due storie ambientate nella più famosa piazza di Napoli, quella Piazza Plebiscito che più di un quarto di secolo fa è stata liberata dall'oppressione delle automobili parcheggiate ed è diventata un grande spazio libero dove si sono verificati importanti eventi culturali e spettacolari; tanto per dire, solo la pandemia ha impedito che a giugno dell'anno scorso si tenesse l'attesissimo concerto di Paul McCartney.



In questa grande piazza un giorno di novembre del 2020 Jago, un giovane artista già noto per aver realizzato diverse opere in città, fra cui il Bambino Velato esposto alla Sanità, ha "deposto" una scultura in marmo intitolata Look Down che rappresenta un neonato vincolato con una pesante catena, quasi a simboleggiare l'umanità più fragile sotto la scure del virus.





Più o meno nello stesso periodo, un'altra storia veniva rievocata dall'altro lato della piazza, in quel Palazzo Reale che sulla facciata ospita le statue dei re succedutisi nei secoli sul trono di Napoli. Al centro della foto il punto bianco che si intravede è la scultura di cui abbiamo parlato prima:







Nel Cortile d'Onore del Palazzo Reale è stata installata Almost Home - The Rosa Parks Project dell'artista americano Ryan Mendoza. L'opera non è altro che l'autentica casetta in cui abitava Rosa Parks, la donna afroamericana che nel 1957 a Montgomery, Alabama, si rifiutò di cedere il posto in autobus che aveva occupato e che si trovava nell'area riservata ai bianchi.


Mendoza ha salvato il modestissimo edificio dalla demolizione, e da allora lo "espone" in giro per il mondo; la sosta napoletana doveva terminare il 6 gennaio 2021, ma è stata prolungata fino al 31 maggio:




E chiudiamo questa breve visita a Palazzo Reale con la Fontana della Fortuna, un'opera del 1820 restaurata nel 1994 a cura dell'Associazione Mario Brancaccio:




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