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Napoli: Picasso va in Archivio!

Salve! Torniamo a parlare di arte e di spazi espositivi accessibili per noi, e lo facciamo con una mostra dedicata al genio di Pablo Picasso, intitolata PASION PICASSO, che si tiene fino al 14 gennaio 2024 all'Archivio di Stato di Napoli (*).



Come, direte voi, una mostra d'arte in un archivio? Intanto riportiamo la nota introduttiva che si trova sul sito dell'Archivio:


L’Archivio di Stato di Napoli è un ufficio periferico del Ministero della Cultura. Provvede alla conservazione, alla tutela e alla promozione del patrimonio documentario e ne favorisce la fruizione da parte degli studiosi e dei cittadini.


Fondato nel 1808, l’Archivio di Stato di Napoli dal 1845 ha sede nel complesso monumentale dei SS. Severino e Sossio, uno dei più importanti e antichi centri della spiritualità benedettina del Mezzogiorno.


Con i suoi quattro piani e i suoi depositi di oltre settanta chilometri lineari di documenti, l’Archivio napoletano rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca nel settore della storia medievale, moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa; nonché in maniera precipua, della storia del Meridione d’Italia.


In quanto alla mostra, c'è da dire che con la direzione della dott.ssa Candida Carrino si è avviata l'apertura dell'Archivio ad un pubblico più ampio di quello degli studiosi, e questa mostra ne è un esempio. Riportiamo di seguito la presentazione che si trova sul sito del Ministero della Cultura:


I capolavori di Pablo Picasso rivivono in una Mostra immersiva all’Archivio di Stato di Napoli, dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.


Ricorrono settant’anni dal 1953, allorché, con un contorno di polemiche e scontri politici, ebbero luogo due Mostre antologiche di Pablo Picasso, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, prima, e, successivamente, a Palazzo Reale a Milano.


Presso l’Archivio di Stato di Napoli si trova custodito il Fondo donato dalle eredi del senatore Eugenio Reale, ai tempi ascoltato consigliere di Palmiro Togliatti su temi della politica estera e della cultura. Fu lui che volle tenacemente che tali Mostre fossero realizzate, blandì e convinse l’artista riottoso e l’accidentato cammino che portò al traguardo è testimoniato proprio dai documenti conservati in Archivio.


Cade quest’anno, inoltre, anche il cinquantesimo anniversario della morte del grande pittore malagueño, che seppe intrecciare estetica e politica, oggi protagonista delle manifestazioni ufficiali internazionali del grande Progetto congiunto dei Governi di Spagna, Francia e Italia “Picasso Celebration. 1973-2023”.


In tale novero va ad inserirsi la Mostra immersiva “Pasión Picasso”, che ha come promotore l’Archivio di Stato di Napoli – Ministero della Cultura – e palcoscenico le sue strutture monumentali di piazzetta Grande Archivio, nella cornice del Convento benedettino dei Santi Severino e Sossio.


La Mostra presenta i documenti, gli epistolari, gli appunti del Senatore Reale che narrano la concitata vicenda delle due Mostre italiane del 1953, le prime istituzionali dedicate a Picasso, avversate dal conservatorismo della maggioranza governativa e poi, obtorto collo, celebrate anche da chi si opponeva.


La posizione baricentrica dell’Archivio di Stato nella città antica, a due passi da San Gregorio Armeno, e la completa gratuità della visita ne fanno una tappa imperdibile in un periodo clou del turismo a Napoli.


Grazie alle proiezioni digitali e alla tecnologia di realtà aumentata con i visori Oculus sarà possibile immergersi nelle opere di Picasso e godere di un percorso artistico indimenticabile. Quasi come sentirsi Picasso e i suoi suggestivi simbolismi addosso.


Tra le opere virtuali che si potranno ammirare saranno visibili alcuni dei capolavori celeberrimi del genio spagnolo, presenti nei musei più famosi del mondo, come “Guernica”; “La Guerra e la Pace” e “Massacro in Corea”.


Cominciamo allora a dare un'occhiata all'edificio che ospita l'Archivio di Stato ed alla Piazzetta del Grande Archivio, su cui si affaccia, con la splendida Fontana della Selleria:





Varcato l'ingresso, con un piccolo gradino, prendiamo l'ascensore per il secondo piano, dove attraversiamo il Chiostro del Platano:




Dal Chiostro del Platano si entra nella sala dove è ospitata la mostra; prima della visione delle immagini video proiettate delle opere di Picasso, diamo un'occhiata ad alcuni degli affreschi rinascimentali che decorano le pareti all'ingresso della sala:





Prima di addentrarvi nella visione delle immagini proiettate nello spazio dedicato alla mostra, potreste essere incuriositi dai materiali (cartoline, foto, lettere, ecc.) esposti nelle bacheche della prima galleria.



Ed eccoci finalmente alle immagini di alcune delle più famose opere di Picasso, scattate durante la proiezione dei video:


DONNA CHE LEGGE, 1939

IL PITTORE E LA MODELLA, 1963

PAULO VESTITO DA ARLECCHINO, 1924

BUSTO E TAVOLOZZA, 1925

MONUMENTO AGLI SPAGNOLI MORTI PER LA FRANCIA, 1946-47

DONNA SDRAIATA CHE LEGGE, 1935

BUSTO DI DONNA CON CAPPELLO BLU, 1944

PAULO VESTITO DA PIERROT, 1925

GATTO CHE CATTURA UN UCCELLO, 1939

GUERNICA, 1937

GUERNICA (part.), 1937

Chiudiamo questa rassegna con la locandina della mostra di Picasso del 1953 a Milano e vi diamo appuntamento alle future mostre che si terranno nell'Archivio di Stato di Napoli:



(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili



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