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Napoli: le aragoste vanno al Museo!

Siamo ancora qui, pronti ad illustrarvi le nostre ultime scoperte ed esperienze di turismo accessibile.


Qualcuno di voi ricorderà che l'anno scorso abbiamo parlato delle sculture dell'artista scozzese Philip Colbert esposte per qualche mese a Napoli, al piazzale della Certosa di San Martino e che rappresentavano in maniera divertente in versione cartoon delle aragoste in un certo modo umanizzate.


Ebbene quest'anno, fino al 01.04.2024, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) (*) ospita la mostra HOUSE OF THE LOBSTER dedicata alle simpatiche creature di Philip Colbert, viste però in una prospettiva di rapporto con l'antichità classica, come è ben spiegato in questo testo tratto dal sito web del museo:


L'artista britannico Philip Colbert nasce in Scozia e oggi vive e lavora a Londra. Grazie al personaggio dell'aragosta in versione cartoon e ai suoi magistrali dipinti storici iper pop vanta un seguito globale. Il suo lavoro esplora con forza i modelli della cultura digitale contemporanea, con cui intesse un dialogo storico-artistico più profondo. La sua ossessione per l'aragosta è radicata nel simbolismo storico che l'aragosta incarna nell'arte, nel linguaggio e nel tempo.


In HOUSE OF THE LOBSTER, Colbert rende omaggio alle radici della mitologia dell'aragosta attraverso un'affascinante serie di opere ispirate alla collezione di mosaici del Museo provenienti da Pompei. La mostra non si limita a illustrare il significato dell'aragosta attraverso la storia dell'arte, ma contempla anche i temi più ampi della mortalità, del conflitto e della natura ciclica dell'esistenza.


Al centro della mostra c'è un mosaico con fauna marina, con al centro una battaglia tra un'aragosta, una murena e un polpo. Il significato profondo di questo intricato conflitto, racconta l'artista, lo ha portato a produrre le scene di lotta sottomarina della serie Pompeii (2023 – presente) qui esposte. Colbert esplora la lotta senza tempo simboleggiata nel mosaico dall'aragosta, dalla murena e dal polpo, tessendo una narrazione di conflitto perpetuo.


E allora cominciamo a vedere qualche immagine di queste sculture, che si alternano a vivacissimi dipinti ad olio su tela, con alcuni riferimenti a miti e leggende della cultura classica quali Perseo e la Medusa o Teseo ed il Minotauro:





































E questo cavallo è ispirato, per esplicita indicazione dell'artista, al cavallo di Guernica di Picasso:









Divertente, vero? E' una mostra a cui si possono portare anche i bambini, che apprezzeranno questi buffi animali da cartone animato e magari saranno contenti anche di una stuzzicante colazione alla caffetteria del Museo.


Per parte nostra vi salutiamo dandovi appuntamento al prossimo post in cui esploreremo un'altra importante esposizione del MANN. A presto!!


(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili



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