Ben ritrovati! Ci fa sempre piacere quando possiamo segnalare qualche novità positiva, in particolare quando si tratta di Napoli, la nostra città.
Questo mese di maggio ha visto l'inaugurazione della nuova sede di Napoli delle Gallerie d'Italia (*), il benemerito progetto culturale realizzato da Banca Intesa San Paolo che possiamo sintetizzare con le parole tratte dal loro sito web (https://www.gallerieditalia.com/content/gdi/it/homepage/le-gallerie-d-italia/il-progetto.html):
Le Gallerie d’Italia sono nel cuore di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Collezioni e mostre sono ospitate in palazzi di pregio, databili tra il XVII e il XIX secolo e oggi restituiti alla collettività con restauri attenti e ambiziosi. Capolavori dell’arte all'interno di capolavori dell’architettura che ti lasceranno a bocca aperta.
Quattro musei nel cuore delle città dove perdersi tra collezioni permanenti e mostre temporanee, in palazzi ricchi di storia e di bellezza.
Quattro percorsi espositivi aperti al territorio con percorsi dedicati ed accessibili a tutti.
La prima sede napoletana di Gallerie d'Italia era Palazzo Zevallos Stigliano, a Via Toledo 185, e ne abbiamo parlato in uno dei nostri primi post (Napoli: a casa dei sovrani - 16 agosto 2017); la nuova sede è stata ricavata nel Palazzo ex-Banco di Napoli, a Via Toledo 177, realizzato nel 1940 dall'architetto Marcello Piacentini in occasione del 4° centenario dell'istituto bancario napoletano (1539 - 1939).
C'è da dire che il lavoro di trasformazione di questa imponente opera architettonica è stato veramente egregio; l'immenso salone al piano terra è stato adibito alle mostre temporanee, il primo ed il secondo piano sono dedicati alle collezioni permanenti di opere di proprietà della Banca Intesa.
In particolare al primo piano è esposta l'arte napoletana dal XVII al XX secolo, col capolavoro assoluto delle collezioni Intesa San Paolo, il Martirio di Sant'Orsola di Caravaggio:
Al secondo piano, come vedremo più avanti, c'è una raccolta di ceramiche attiche e magno-greche, nonché un'importante selezione di opere del Novecento.
Dal nostro punto di vista, quello dell'accessibilità, la situazione è veramente eccellente: una passerella all'ingresso del palazzo, un elevatore per raggiungere la biglietteria, ampi ascensori di collegamento fra i vari piani, servizi igienici attrezzati sia al primo che al secondo piano.
Ma cominciamo a dare un'occhiata all'imponente mostra temporanea inaugurata il 21 maggio e che resterà aperta sino al 25 settembre 2022. Si tratta de:
La Fragilità e la Forza. XIX Edizione del programma Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura (http://www.restituzioni.com/).
Vengono presentati al pubblico gli esiti della lunga stagione di restauri che ha interessato 87 nuclei di opere per un totale di oltre 200 manufatti, selezionati dal comitato scientifico e Intesa Sanpaolo insieme a 54 enti ministeriali preposti alla tutela (Soprintendenze, Direzioni Regionali Musei e Musei autonomi) e 81 Enti proprietari, tra siti archeologici, musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto [...]. Per la prima volta la totalità delle Regioni italiane è stata coinvolta nel programma, che consacra così pienamente la sua dimensione nazionale.
Qualche immagine della facciata, del bookshop, del corridoio "laminato" e dei saloni:
Ed ora passiamo alle opere oggetto delle Restituzioni. Troveremo di tutto, quadri, sculture, reperti archeologici, mosaici e ve li mostreremo in un ordine assolutamente casuale:
Terminata la visita alla mostra Restituzioni, saliamo al primo piano per immergerci nell'arte napoletana dal XVII al XX secolo; qualche foto:
Saliamo quindi al secondo piano, dove ci aspettano le sezioni dedicate rispettivamente all'arte del '900 ed alle ceramiche attiche e magno-greche:
La collezione Intesa San Paolo di ceramiche attiche e magno greche è composta da oltre cinquecento reperti provenienti da Ruvo di Puglia e prodotti fra il V ed il III secolo a.C. in Puglia o in Lucania o importati da Atene.
I preziosi vasi dipinti sono stati acquisiti al patrimonio di Intesa San Paolo negli anni Novanta del secolo scorso. Conservati a Vicenza nel deposito annesso alle Gallerie d'Italia, sono stati trasferiti a Napoli nella nuova sede, dove sono esposti per la prima volta nella loro interezza.
Così si conclude la nostra visita alla neo-inaugurata sede delle Gallerie d'Italia di Napoli. Abbiamo cercato di illustrarvela con una piccola parte delle cose che vi sono esposte; l'impegno è di tenervi aggiornati sulle nuove mostre temporanee e su tutte le attività che la struttura vorrà proporre al pubblico.
Suggerimento logistico: trovandosi a Via Toledo, basta percorrere pochi metri e imboccare Via Santa Brigida per trovare uno dei templi della ristorazione napoletana:
Michelasso (bagno piccolo):
Via Santa Brigida 14/16, Napoli
+39 08118658804 / +39 3421689562
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili
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