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Agerola: un parco e una terrazza sul mare

Siamo tornati nella Penisola Sorrentina, uno dei nostri luoghi del cuore, e siamo pure riusciti a trovare un posto nuovo, dove non solo non eravamo mai stati ma che nemmeno avevamo sentito nominare fino a pochi mesi fa.


Il paese è Agerola, inerpicato a 600 metri s.l.m. sui Monti Lattari e affacciato sulla costiera amalfitana. Il valico di Agerola, superato il quale si scende verso la costiera, è stato immortalato per tutti gli appassionati di ciclismo dalle imprese di Fausto Coppi, celebrate da lapidi e targhe apposte in un belvedere all'inizio della discesa per Furore:




Ma per raggiungere la meta della nostra passeggiata ci siamo fermati alla frazione San Lazzaro di Agerola dove, parcheggiata l'auto, siamo entrati nel Parco della Colonia Montana Principe di Napoli.


Che cos'è, anzi che cos'era la Colonia Montana Principe di Napoli? Era un imponente edificio costruito fra il 1937 ed il 1939 dal regime fascista come colonia estiva per la gioventù. Andato in rovina dopo la guerra, è stato restaurato, recuperando le strutture portanti e i due altorilievi della facciata, destinato a campus per corsi di alta cucina e pasticceria ed inaugurato nel 2019 (https://campusprincipedinapoli.it/). Qualche immagine:


VISTA SU AGEROLA



REGIA AERONAUTICA MILITARE di Eros Pellini
CORPO DEGLI ALPINI di Eros Pellini






La Colonia Montana era dotata anche di un'infermeria, sita in un edificio a parte, che è stato destinato ad ospitare l'Osservatorio Astronomico "Salvatore Di Giacomo" (https://osservatorio.astrocampania.it/)




Agerola da secoli è famosa per il suo fiordilatte, la provola affumicata, la ricotta (utilizzata dai migliori pasticceri per la preparazione della nota pastiera napoletana), e l’inimitabile “provolone del monaco d.o.p.”; tutti prodotti con latte dalla razza bovina Agerolese.


Oltre all’allevamento di bovini, il territorio agerolese da secoli è dedito anche all’allevamento di suini che permettono la produzione di salumi di notevole qualità, tra cui la tipica “soppressata”, la pancetta ed il capicollo.


Perciò il suggerimento è: scatenarsi nell'acquisto di queste bontà e magari concedersi una colazione a base di pane, latticini e salumi da consumarsi in loco!

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