L'avrete capito, siamo un po' fissati con l'archeologia, anche perché ci appassiona trovare siti antichi che si possono visitare in carrozzina. E visto che questo periodo post COVID-19 ci ha orientati tutti a preferire le mete italiane, abbiamo rispolverato una nostra passeggiata in Molise del 2014 in cui scoprimmo l'area archeologica di Altilia - Saepinum, dove Altilia è il nome medievale che venne dato all'antico insediamento romano di Saepinum.
Qualche notizia veloce presa dal sito del MIBACT; chi fosse interessato ad un approfondimento più dettagliato può consultare questo sito web: https://www.romanoimpero.com/2010/07/saepinum-sepino-molise.html
Antichissimo centro sannita sui tracciati della transumanza, la città assunse forme monumentali in epoca romana. Le mura, le torri, il foro, il teatro, le strade e il paesaggio rurale che circonda e compenetra il sito ne fanno uno dei luoghi più belli del Molise.
L’antico centro di origine sannita sorse nei pressi del fiume Tammaro come luogo adibito al ricovero e alla sosta delle greggi. La città era ubicata lungo il tratturo “Pescasseroli-Candela” e la strada che, attraversando la catena montuosa del Matese, collegava la Campania alla Daunia. Espugnata dai Romani nel 293 a.C., venne ricostruita in epoca imperiale e mantenne a lungo la sua importanza come centro commerciale legato alla pastorizia.
Sulle sue rovine sorsero nel corso dei secoli caratteristici caseggiati rurali. I più affascinanti sono quelli costruiti sulla gradinata dell’antico teatro, seguendone la forma a emiciclo.
L’accesso all'area archeologica, attraverso le sue meravigliose porte (Porta Bojano, Porta Tammaro, Porta Benevento, Porta Terravecchia), permette di osservare i resti delle antiche torri e della cinta muraria; è possibile passeggiare attraverso il Decumano, ai cui lati sono presenti le botteghe artigiane, le fontane e i bagni termali, oppure vedere la straordinaria basilica, le cui colonne in stile dorico aprono sul foro, antico luogo per le funzioni politico-amministrative.
Passiamo alle immagini: ecco il teatro con i caseggiati rurali, all'interno dei quali si trova un piccolo museo che, come ci è stato confermato dalla Direzione Regionale dei Musei del Molise, non è per noi accessibile:
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il Decumano con la Porta Bojano:
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le Terme e la cinta muraria viste dall'alto della Porta Bojano (potete chiedere ad un accompagnatore di farlo per voi):
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la cinta muraria con una torre:
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altre strutture della cittadina romana:
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la Basilica, avente funzione di carattere amministrativo e giuridico:
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Che altro dirvi? Senz'altro le nostre immagini vi avranno messo in guardia sulle asperità dell'antico selciato romano, che non è proprio terapeutico per le nostre schiene. Ma con la dovuta accortezza e lentezza il percorso si può fare, anche solo in parte, per avere almeno un'idea di questo sito ottimamente conservato e storicamente molto importante.
Fateci sapere le vostre impressioni, se decidete di andarci, e segnalateci qualche ristorante accessibile che noi a suo tempo non cercammo. Buon viaggio!