Napoli: gli ex voto ed il tesoro di San Gennaro
- Angelo e Adele
- 25 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 30 mag
Buongiorno a tutti e tutte! Siamo nel pieno dei festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli ma non vi preoccupate, non vi sommergeremo di immagini dell'esultanza dei napoletani. Piuttosto vi riferiremo della nostra visita ad una mostra molto, molto particolare.
Si tratta di Per Grazia Ricevuta, l'esposizione di 120 opere di altrettanti artisti contemporanei che si è già tenuta a Milano e che a Napoli è ospitata fino al 30 settembre 2025 nella Cappella di San Gennaro e nel Museo del Tesoro di San Gennaro (*), dal cui sito riportiamo questa presentazione:
Curata da Alberto Mattia Martini e prodotta da D’Uva, l’esposizione si propone di esplorare e reinterpretare l’antico tema degli ex voto – testimoni tangibili di fede, gratitudine, miracolo e sopravvivenza – attraverso lo sguardo di 120 artisti, tra cui Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Antonio Biasiucci, Giulia Piscitelli, Roxy in the Box, Igor Mitoraj e altri prestigiosi autori della scena contemporanea.
Nella mostra, la tradizione antica si fonde con nuovi linguaggi e forme espressive contemporanee. L’oggetto votivo, da materia, si fa emblema del rapporto con altre dimensioni e affronta questioni delicate come la malattia, la morte, la rinascita: un simbolo che diviene mezzo per esprimere emozioni universali o narrazioni individuali.
In “Per Grazia Ricevuta”, gli artisti attraverso vari medium e approcci artistici differenti, spaziando dalla pittura alla scultura, esplorano il concetto in un contesto attuale, rivisitando e reinterpretando il significato e l’estetica di questo genere iconografico.
Come possiamo visitare questa mostra? Premesso che con la Linea 1 della Metro si può scendere alla fermata DUOMO e poi risalire Via Duomo fino a raggiungere la cattedrale, conviene entrare prima nel Duomo e raggiungere la Cappella di San Gennaro, dove si ammireranno le prime opere della mostra.
Poi dobbiamo uscire dal Duomo e raggiungere l'ingresso del Museo, dove il personale della biglietteria azionerà l'apposito elevatore per portarci dentro alla prima sala.
E qui inizia il bello della visita, perché la mostra è stata organizzata disponendo le opere negli stessi ambienti che ospitano i preziosi manufatti del Tesoro di San Gennaro; si genera quindi un contrasto fra le opere che si ispirano in qualche modo alla tradizione popolare e gli splendidi oggetti tempestati di oro e pietre preziose offerti al santo da aristocratici ed esponenti delle dinastie regnanti.
Ecco allora qualche immagine scattata da noi:



































Avrete senz'altro notato che queste opere non corrispondono all'immagine che tutti noi abbiamo degli ex voto (cuori d'argento, riproduzioni di arti, mani e quant'altro); nessuno degli autori le ha realizzate "per grazia ricevuta", bensì ispirandosi alle creazioni popolari e rivisitandone i contenuti.
In ogni caso la mostra è una bella occasione per visitare il Museo del Tesoro di San Gennaro, un'importante attrazione di Napoli.
ALLA PROSSIMA !!!
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili
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