Alla fine ci siamo decisi: dopo questi mesi di pandemia e chiusura in casa, abbiamo inaugurato la nostra estate con una breve vacanza nel Cilento, la parte meridionale della provincia di Salerno, tanto bella nei paesaggi quanto impervia nelle strade.
Il nostro "campo base" è stata la Country House Santo Mercurio (http://www.santomercurio.com) nel comune di Pisciotta; da lì ci siamo mossi raggiungendo località come Marina di Camerota, Palinuro, Ceraso, Acciaroli, Roccagloriosa, per concludere, sulla via di casa, con una puntata alla nostra amata Paestum.
Ma cominciamo proprio dal campo base, perché la Country House Santo Mercurio è una struttura tanto bella e confortevole da meritare una descrizione dettagliata.
Si tratta di un casale della famiglia del signor Vito Puglia, il quale ne ha ricavato dapprima un'enoteca e ristorante, l'Osteria Perbacco, che in più di trent'anni si è costruita una solida fama per la sua splendida cucina del territorio; successivamente è venuta la country house, che al momento dispone di tre stanze, di cui una, la Elea, dove abbiamo soggiornato noi, molto ampia e dotata di servizi per disabili.
Il tutto immerso negli ulivi di questa proprietà degradante verso la marina di Pisciotta, con una brezza che mitiga gli effetti del calore estivo e soprattutto con un panorama incredibile, che si può godere da un bellissimo terrazzo a disposizione degli ospiti:
A due passi dalle stanze c'è l'osteria, dove si fa colazione e se si vuole si pranza o si cena, sempre con vista mare:
Questi sono i vermicelli Marina Campagna, il piatto più originale dell'osteria, con alici, pomodorini, finocchietto, peperoncini verdi:
e questa è l'enoteca:
A pochi chilometri dal Santo Mercurio c'è Marina di Pisciotta, un piccolo borgo dove si può passeggiare, anche sul molo, fermarsi a un bar e acquistare prodotti tipici pisciottani, come le alici di menaica, le olive scazzate, la marmellata di fichi, il paté di tonno e persino una versione locale della colatura di alici:
E questo è il borgo medievale di Pisciotta, purtroppo per noi inaccessibile, visto dalla marina:
A una ventina di chilometri dal Santo Mercurio, con una strada di montagna immersa nel verde e con le sue brave fontane, c'è il paesino di Ceraso, dove è piacevole muoversi in carrozzina nei vicoli ben lastricati:
Una puntata a Marina di Camerota, località mondana ricca di alberghi e villaggi, con un litorale molto esteso e generalmente accessibile.
Al porto abbiamo chiesto informazioni ai chioschi di gite in barca, e tutti ci hanno confermato la loro disponibilità ad imbarcare persone in carrozzina sollevandole ed adagiandole in barca, per portarle a vedere la costa con bellissime grotte e spiagge:
Acciaroli è una cittadina più piccola e raccolta di Marina di Camerota, ma non meno importante dal punto di vista turistico, a cominciare da questo bel litorale, lungo ed ampio, dotato fra l'altro di alcuni alberghi accessibili direttamente sul mare:
Abbiamo passeggiato nella graziosa area pedonale, molto comoda col Triride:
Anche la zona del porto è dotata di una spiaggia accessibile:
Un'altra bella passeggiata col Triride l'abbiamo fatta sul molo; si accede e si discende dal livello superiore con apposite rampe, mentre al livello del mare ci sono bar e negozietti, alcuni ancora in allestimento, nonché i servizi igienici attrezzati per disabili. Cominciamo con l'immagine tipica del porto di Acciaroli, la Torre Normanna e la Chiesa dell'Annunziata:
La Madonnina con i segni di devozione in mano, fra cui anche una mascherina:
Una passeggiata di tutt'altro tenore l'abbiamo fatta a Roccagloriosa, una cittadina dell'interno importante dal punto di vista archeologico, perché nel suo territorio è stato scoperto un insediamento lucano con la relativa necropoli risalente al V secolo a.C.
Seguendo fiduciosamente le indicazioni per la zona archeologica, si arriva con l'automobile fino alla più importante delle tombe (le altre sono su di un percorso pedonale per noi inaccessibile):
E concludiamo con il nostro giro a Paestum, fatto sulla via del ritorno; sia l'area archeologica che il museo sono stati riaperti con procedure di accesso rigorose, che prevedono misurazione della temperatura, turni di accesso e distanziamento.
Il Tempio di Nettuno:
Il Cavallo di Sabbia di Mimmo Paladino:
La Basilica:
Il Tempio di Cerere:
Insomma, i templi sono al posto loro, i parcheggi per disabili sono stati aumentati, la ripresa sembra essersi avviata; anche il museo funziona a pieno regime, con una nuova illuminazione per la Tomba del Tuffatore ed un bell'allestimento per le altre tombe decorate:
Per quanto riguarda i ristoranti, oltre all'Osteria Perbacco annessa alla Country House Santo Mercurio, segnaliamo una scoperta ed una conferma. La scoperta è:
U Trappitu (*):
Via del Mare 51, frazione Acquavena, Roccagloriosa
0974 98016 facebook ù trappitu
La conferma è:
Nonna Sceppa (*):
Via Laura 45, Capaccio Paestum
0828 851064 www.nonnasceppa.com
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili
dove abbiamo degustato questa specialità, i cannolicchi arrostiti: