In questa nuova fase della pandemia, stiamo cercando gradualmente di recuperare i nostri spazi abituali, fra i quali il Bosco di Capodimonte è uno di quelli a cui siamo più affezionati.
Come lo abbiamo trovato? C'è da dire che i lavori per riportare il bosco alle condizioni precedenti la tempesta di ottobre 2019 sono abbastanza avanti, anche se parecchi viali laterali sono interdetti. Ma ciò che salta subito agli occhi sono le misure anti COVID-19, che consistono nel disciplinare l'accesso ai viali, riservando ai ciclisti ed ai praticanti di jogging due viali dedicati, mentre gli altri sono per chi passeggia.
Diamo uno sguardo, assumendo di entrare con l'auto da Porta Piccola, anche se in caso di parcheggio esaurito si può entrare da Porta Miano:
La visita al Bosco comincia da Porta di Mezzo:
La Manifattura di Porcellana:
La Statua del Gigante:
E arrivati alla Statua del Gigante finisce il vialone principale e si torna indietro: ridendo e scherzando, partendo da Porta Miano e ritornandoci, il contachilometri del nostro Triride ha segnato sei chilometri, tutti molto agevoli. Una sosta al Capodimonte Cafè (*) per rifocillarci e poi a casa, in attesa di tornare per le nuove mostre, visto che il Museo ormai è stato riaperto.
A proposito, la mostra su Santiago Calatrava è stata prorogata al 13 gennaio 2021, mentre Napoli Napoli chiuderà il 20 settembre di quest'anno (vedi il nostro post di aprile). Fra settembre e ottobre apriranno le mostre su Vincenzo Gemito e Luca Giordano; per tenersi informati anche su orari e modalità di accesso al Museo, il sito web è: http://www.museocapodimonte.beniculturali.it
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili motori