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Una settimana in Val Pusteria

Salve a tutti! E' stato un terribile mese di novembre, questo novembre del 2019; alluvioni, acqua alta a Venezia, frane, territori devastati, fiumi esondati, viadotti crollati. La vita di tante persone è stata sconvolta, e qualcuno la vita l'ha persa, o ha visto la propria casa e le proprie attività andare distrutte.


Allora cosa può fare un blog che si occupa del turismo accessibile, di fronte a un tale disastro? Abbiamo pensato di ripercorrere una nostra vacanza di agosto 2016 in Val Pusteria, una delle più importanti valli altoatesine, duramente colpita dal maltempo di questo mese; a suo tempo l'abbiamo visitata con i nostri amici Carla e Roberto, facendo base in un albergo di Brunico e girando in automobile, in un tour del tutto auto-organizzato.


Diciamo subito che la Val Pusteria si raggiunge facilmente con l'autostrada A22 del Brennero, uscendo a Bressanone e imboccando la SS 49 che percorre tutta la valle fino in Austria. Faremo vedere le immagini raccolte in questa intensa settimana, come testimonianza della bellezza della zona e delle molteplici possibilità di visitarla anche per le persone con disabilità motoria.


Cominciamo proprio da Brunico, fondata nel 1252 nella valle del fiume Rienza dal vescovo di Bressanone e sviluppatasi come città-fortezza intorno al castello. Il fiume Rienza, con un comodo lungofiume pedonale:


la Via Centrale:

In funivia a Plan de Corones:

il Messner Mountain Museum:

un assortimento di dolci locali:

La prima valle laterale della Val Pusteria che abbiamo visitato è la Valle di Anterselva, alla fine della quale c'è un bellissimo lago, il Lago di Anterselva naturalmente:


Proseguendo lungo la SS 49, l'ultimo paese prima del confine austriaco è San Candido, cittadina vivace e ricca di storia:


la Parrocchiale di San Michele:



la duecentesca Collegiata dei SS. Candido e Corbiniano:

Un'altra deviazione importante dalla SS 49 è quella che porta in Val di Tures e successivamente alla Valle Aurina; arrivati fin dove si può con l'auto, ci siamo poi incamminati su una bella strada bianca parallela al corso del Torrente Aurino, percorrendola per un buon tratto (ma non siamo arrivati alla Vetta d'Italia...).


Qualche immagine, cominciando dalla Chiesa del Santo Spirito. Consacrata nel 1455 dal vescovo-conte di Bressanone, è circondata da massi che servono a proteggerla dalle valanghe; se poi un pellegrino passava attraverso una fessura tra due di questi massi strisciando alle pareti, la credenza popolare voleva che si liberasse dei suoi peccati:


E chiudiamo alla grande questo incompleto giro della Val Pusteria con un'altra deviazione dalla SS 49 che ci porta al Lago di Braies. Questo bellissimo specchio d'acqua è diventato famoso in tutt'Italia grazie alla fiction "Un passo dal cielo"; per quanto riguarda chi si muove in carrozzina, il sentiero circumlacuale è percorribile fino ad un certo punto, ma è comunque una splendida passeggiata:


Che dire in conclusione? Speriamo di essere riusciti a mostrare, a chi non la conosceva ancora, la bellezza della Val Pusteria ed in che misura questa bellezza sia accessibile a chi, come noi, si muove in carrozzina.


Andando ancora più indietro negli anni potremmo ripescare qualche altra bella esperienza in Alto Adige; siamo comunque a disposizione degli amici che volessero pubblicare qualcosa con noi, soprattutto se fossero amici altoatesini, fra cui sappiamo esserci alcuni dei nostri più fedeli lettori.


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