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A Berlino, sette anni fa

Ci siamo! Fra pochi giorni sarà il 9 novembre 2019, trentesimo anniversario di quell'evento che sinteticamente è stato definito "la caduta del Muro di Berlino" e che ha dato il suggello al crollo del sistema di potere sovietico su tutta l'Europa Orientale.


Sull'argomento sono stati scritti libri, realizzati film, prodotte inchieste giornalistiche; per parte nostra ci piace celebrare l'avvenimento e la città proponendo il racconto del nostro viaggio di gruppo a Berlino dell'agosto 2012.


Il tour è durato una settimana, con l'organizzazione del "nostro" tour operator Movimondo e dell'Associazione Strabordo e l'accompagnamento dell'ottima Michela. Gli spostamenti sono stati effettuati in parte in pulmino ma in gran parte con la metro e con le nostre forze.


Naturalmente i ricordi, a distanza di sette anni, un po' sfumano e un po' si accavallano; procederemo quindi a saltelli, fidando sul potere delle immagini e ribadendo il nostro assunto di sempre: parlare ed illustrare solo le mete effettivamente accessibili in carrozzina e da noi sperimentate. Un sito web in italiano che può essere utile è https://www.berlin.de/it.


Cominciamo con un simbolo della storia recente di questa città, la Porta di Brandeburgo:



appena varcata la porta, il bel viale alberato Unter den Linden, dove si svolgevano le parate militari della DDR:


due immagini del monumento alle vittime dell'Olocausto, di cui abbiamo parlato a gennaio:


Un altro modo di incontrare l'orrore dei campi di concentramento nazisti sono le cosiddette pietre d'inciampo, lastre metalliche grandi quanto un cubetto di porfido, incastrate nel selciato, che riportano ognuna il nome di un deportato con le date di nascita e morte:


A questo punto è il momento di dare un'occhiata alle tracce del Muro che nel 2012 restavano, e sicuramente ancora oggi restano, a futura memoria di un passato che non va dimenticato.


Cominciamo con la cosiddetta East Side Gallery, quel tratto di muro che è stato conservato in loco, in quanto nei giorni successivi al 9 novembre 1989 fu "umanizzato" con i murales di tanti artisti provenienti da tutto il mondo:


Ma anche sulle strade ed i marciapiedi sono state evidenziate le tracce del Muro:



e chiudiamo il capitolo Muro con le immagini del Check Point Charlie, il posto di controllo americano trasformato in punto di informazione per turisti:


Ma Berlino è una città dinamica, in pieno rinnovamento, con edifici moderni e grattacieli; siamo stati a Potsdamer Platz e siamo saliti su di un grattacielo panoramico che permette di abbracciare tutta la città:


Berlino ha anche un bel fiume, la Sprea; è bello passeggiare lungo le rive del fiume e dei suoi canali, per poi arrivare alla cosiddetta isola dei musei e visitare il magnifico Pergamon Museum:



Questo è l'ingresso del Pergamon Museum: oggi alcune delle attrazioni del museo sono chiuse al pubblico, a causa di lavori di ampliamento che porteranno, entro il 2025/26, ad aprire una nuova ala. Noi vi mostriamo comunque alcune delle attrattive che rendono questo museo unico per quanto riguarda Medio Oriente, Grecia e Roma.

L'Altare di Pergamo:


la Porta di Mileto:


la Porta di Ishtar:

Un altro incontro con la storia lo facciamo al Reichstag, il parlamento tedesco ricostruito dopo essere andato in rovina causa i bombardamenti dell'ultima guerra: l'avveniristica cupola in vetro e acciaio, progettata nel 1992 dall'architetto inglese Norman Foster, è visitabile dal pubblico con opportuna prenotazione:


E ora andiamo a zonzo per le strade di Berlino; i tubi colorati che drenano l'acqua dal sottosuolo acquitrinoso e la scaricano nella Sprea:


il Municipio Rosso:


la Cattedrale:

la Nuova Sinagoga:

nel quartiere medievale:

la Berlino alternativa:


il terrazzo del Museo d'Arte Contemporanea:


Adesso concediamoci una puntata fuori città, a Potsdam, dove troviamo il famoso Palazzo Sans Souci, la magnifica reggia in stile rococò eretta da Federico II di Prussia fra il 1745 ed il 1747:



Ci concediamo poi un giro per la cittadina di Potsdam:


E, visto che non diamo consigli sui ristoranti, chiudiamo con l'immagine di un bel piatto di stinco di maiale e di un boccale di birra, come simbolo del mangiare e bere tipici di queste parti:


Speriamo di aver offerto un servizio utile a quei guerrieri seduti che volessero visitare Berlino, di cui abbiamo dato una visione panoramica e senz'altro limitata: a voi il piacere di nuove scoperte, in questa città iperdinamica, e se ce le vorrete raccontare, saremo felici di pubblicarle. Buon viaggio!

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