Dopo la Reggia di Quisisana e la Funivia del Faito, proseguiamo con le nostre piccole grandi scoperte nel campo del turismo accessibile in Campania, nell'area stabiese in particolare. Questa volta ci siamo recati a Lettere, un comune della provincia di Napoli adiacente a Gragnano; sulla collina di San Nicola del Vaglia, a 340 metri s.l.m., abbiamo visitato il Castello di Lettere (*) (Via San Nicola, Lettere), un complesso monumentale la cui descrizione riprendiamo dal sito del Parco Archeologico di Pompei (http://pompeiisites.org/lettere), che ne cura la tutela:
Il Castello di Lettere fu edificato dal Ducato Amalfitano nel corso del X secolo per difendere i suoi confini settentrionali ed era parte di una rete di fortificazioni che assicurava agli amalfitani il controllo dei due versanti dei monti Lattari. Il sito, infatti, gode tuttora di una splendida posizione panoramica che permetteva di controllare l’area dal porto di Castellammare fino alla foce del Sarno e tutto il golfo di Napoli, ma anche la Valle del Sarno dominata dal Vesuvio e dai monti di Sarno fino a Pagani.
Fin dalla sua fondazione il castello aveva la forma di un villaggio fortificato con case a più piani, come ci raccontano documenti del 1030 e del 1033. La costruzione della rocca, quella che oggi chiamiamo castello, è probabilmente da collegarsi all’insediamento di un feudatario che la edificò come luogo di residenza all’interno delle mura e simbolo del suo potere. L’edificio ha una forma trapezoidale e conserva quattro torri di cui la più alta con funzione di mastio. All’interno della cinta muraria fu realizzata anche una cattedrale, sede dal 987 di un vescovato. A questo primo edificio fu addossato nel XII secolo il bel campanile decorato con tarsie in tufo grigio e arenaria gialla che formano stelle, croci e losanghe.
Da aggiungere solo che, dopo essere passato attraverso tutte le dinastie che hanno dominato nel Medioevo il Regno di Napoli (Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi), il Castello perse tutte le funzioni sia militari che abitative, fino a ridursi ad un rudere; solo fra la fine del '900 ed i primi anni del Duemila è stato operato un restauro unito ad una campagna di scavi che hanno evidenziato diverse strutture collegate alla fortezza.
Il tutto è inserito in un progetto, finanziato con fondi europei, con una convenzione tra Regione Campania e Comune di Lettere (http://www.comune.lettere.na.it/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/1), progetto finalizzato al miglioramento della fruibilità del complesso, nella direzione di creare un vero e proprio Parco Archeologico di Lettere.
Questo sforzo ha portato fra l'altro ad un significativo abbattimento delle barriere architettoniche attraverso l'utilizzo massiccio di passerelle che consentono ai disabili motori la visione di quasi tutto il complesso.
Come vedremo dalle foto, le passerelle sono state realizzate con pendenze affrontabili sia con carrozzine elettriche ma anche con sedie spinte a mano:
Avrete notato i padiglioni in legno disseminati nel castello; questo ci porta ad una prossima iniziativa che va nella direzione della valorizzazione del sito. Stiamo parlando del Natale al Castello di Lettere, all'interno del quale dal 9 novembre al 26 dicembre ci saranno i Mercatini di Natale, con degustazione del Vino Novello di Lettere e di altri prodotti tipici (https://www.facebook.com/natalealcastellodilettere).
Da precisare che il vino Penisola Sorrentina DOC rosso frizzante Lettere è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Penisola Sorrentina DOC, una DOC della regione Campania.
I mercatini possono essere un'occasione per visitare il complesso di sera; altrimenti consigliamo di andarlo a scoprire di mattina presto e poi proseguire la visita con gli scavi di Pompei o Ercolano, oppure di spingersi a Sorrento. Rimandiamo ai nostri post su queste località, con i relativi consigli sui ristoranti accessibili.
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili