Ebbene sì: sono passati due anni dall'11 luglio 2017, quando ci siamo lanciati in questa avventura e, dopo aver ricevuto più di 3000 visualizzazioni, da 30 paesi del mondo, degli oltre 70 post prodotti, possiamo provare a fare un bilancio dell'attività.
I feedback: tanti apprezzamenti da parte vostra, sia da singoli utenti che da associazioni, blog e testate giornalistiche, che ci hanno dedicato diverse segnalazioni; addirittura un articolo-intervista che ci è stata fatta da Superabile, il mensile dell'INAIL.
Per non parlare della grande soddisfazione di essere invitati al convegno sul turismo accessibile organizzato dalla Fondazione Campus del prof. Corrado Del Bò a Lucca a maggio 2019, nell'ambito del Festival del Volontariato, dove abbiamo parlato della nostra esperienza col blog.
Altra esperienza fondamentale è stata collaborare col tour operator Cosy for You alla preparazione ed effettuazione del tour "ConosciAmo Napoli e la Campania" che si è tenuto a settembre 2018 e di cui abbiamo riferito in un post dedicato.
Cosa ci è mancato? Forse ci sarebbe piaciuta una maggiore partecipazione dei nostri lettori in termini di commenti specifici ma anche di richieste di occuparci di situazioni in cui l'accessibilità è negata.
Oppure sarebbe stato bello ricevere da voi qualche contributo con testo e foto che avremmo pubblicato nel blog con la firma dell'autore, come abbiamo fatto con diverse lettere che abbiamo ricevuto.
Ma siete sempre in tempo per cominciare a fornirci contributi e suggerimenti! Fra l'altro abbiamo ampliato il nostro raggio d'azione dalla Campania al mondo, pubblicando post sui nostri viaggi in Italia e all'estero, e questo può facilitare la vostra partecipazione attiva al blog.
La cosa più negativa che ci fa indignare, da semplici cittadini quali siamo, è non riuscire a ricevere risposte adeguate dalle amministrazioni delle varie strutture a cui inviamo segnalazioni circa barriere architettoniche, ascensori ed elevatori inesistenti o guasti, servizi igienici in condizioni indegne di un paese civile. Sono tre i tipi di risposte che ci vengono fornite:
la non-risposta: semplicemente ignorare la richiesta non costa niente e nessuno risponde di questa mancanza di semplice buona creanza civile;
la risposta con rinvio: ce ne occuperemo, tranquilli, appena arrivano i soldi saranno fatti i lavori;
la risposta pietistica: ci dispiace tanto del disagio da lei patito, purtroppo...e qui una serie di pseudo-spiegazioni sul perché non si può fare niente.
E allora se andiamo a riguardare le risposte che ci eravamo dati due anni fa sul perché era giusto fare un altro blog sul turismo accessibile, e che riportiamo di seguito in rosso, vediamo che sono ancora valide e ci fanno confermare la voglia di continuare con COMMA 2:
Perché le informazioni circa l'accessibilità ed i servizi per i disabili, che troviamo sulle guide, sono incomplete o errate o mancano del tutto.
Perché siamo innamorati della nostra regione, la Campania, e vogliamo condividere le esperienze da noi accumulate in tanti anni con quante più persone possibile.
Perché pensiamo sia giusto che il turismo accessibile si sviluppi sempre di più come un'estensione del diritto alla mobilità e non come una gentile concessione di qualche autorità più o meno competente.
Perciò forniremo, nei nostri post, informazioni, basate sempre sulle nostre esperienze sul campo, circa:
la località proposta,
i siti accessibili (centri storici, monumenti, musei, passeggiate)
ristoranti, agriturismi e quant'altro consenta ai turisti in sedia di rifocillarsi e di usufruire di servizi igienici attrezzati per disabili.
Alla fine di queste brevi note, speriamo dunque di invogliare le persone con disabilità motoria a muoversi con maggiore sicurezza; siamo pronti ovviamente a ricevere rettifiche, correzioni, pareri e suggerimenti, insomma tutto ciò che rende vivo un blog.
Buon viaggio!
E visto che siamo in stagione balneare, ci piace chiudere con una foto scattata nel 2012, durante un raduno di Strabordo, sulla Rotonda sul Mare di Senigallia, posto suggestivo e pienamente accessibile!