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Scozia: castelli, scogliere e un goccio di whisky

Per la terza puntata delle nostre vacanze accessibili vi raccontiamo la nostra esperienza di un bel tour in pullman attrezzato per le strade della Scozia nell'agosto del 2014. Otto giorni belli movimentati, pernottando ad Edimburgo, Glasgow, Inverness e Fort William ed avendo la possibilità di raggiungere tantissime mete importanti; il tutto grazie all'ottima organizzazione del "nostro" tour operator Movimondo e dell'Associazione Strabordo.


E cominciamo da un classico, la gita in battello sul Loch Ness, un'escursione che vale comunque la pena di effettuare anche se non si ha la fortuna di incontrare il famoso mostro preistorico Nessie (noi non l'abbiamo visto, ma non si sa mai...).


il castello di Urquart:

Una bella giornata di sole ha allietato la visita alla Cattedrale di Elgin, o meglio a quel che resta di questo grandioso edificio costruito nel 1224, distrutto una prima volta nel 1390 e poi definitivamente all'epoca della Riforma.

E il primo goccio di whisky di una lunga serie ce lo siamo bevuti durante la visita guidata alla distilleria Glennfiddich, dove ci sono stati illustrati i processi produttivi, la storia dell'azienda e ci sono state sottoposte tre qualità diverse del famoso nettare:


Teniamo a precisare che nessun introito pubblicitario è stato corrisposto a COMMA 2 per questo involontario spot!!!

Un'altra meta raggiunta nel nostro vagabondare è stata l'isola di Skye, collegata alla terraferma da un ponte; prima però abbiamo fatto una sosta per ammirare il Castello di Eilean Donan, un'affascinante costruzione affacciata su un'insenatura:

Ma eccoci sull'isola di Skye:


il magnifico belvedere di Kilt Rock, dove la roccia sembra assumere la forma del caratteristico gonnellino scozzese:


il porticciolo di Portree:

Da Skye, dirigendosi verso Edimburgo, si attraversano le Highlands coi loro tipici paesaggi:


Ma prima di arrivare ad Edimburgo si impone una sosta al Castello di Stirling, uno dei più importanti castelli della storia scozzese. Iniziato nel XII secolo, il suo aspetto attuale è in gran parte rinascimentale:


Diamo uno sguardo agli appartamenti reali:



Arriviamo finalmente ad Edimburgo, città capoluogo della Scozia, ricca di storia e di edifici importanti e caratterizzata dalle sue brave pendenze, che rendono preferibili per i guerrieri seduti le carrozzine elettriche o degli accompagnatori robusti.


Cominciamo da un sito che non presenta eccessive difficoltà, il Palazzo di Holyroodhouse, edificato nel 1498 da Giacomo IV sulla foresteria dell'abbazia di Holyrood come residenza dei sovrani; ancora oggi i reali inglesi, quando sono in visita ad Edimburgo, alloggiano qui:





E queste sono le rovine dell'Abbazia di Holyrood:



In cima ad un bastione di roccia basaltica strapiombante su tre lati da un altezza di oltre 100 metri si trova il Castello di Edimburgo, un complesso di edifici eretti fra il XII ed il XVIII secolo, in buona parte per noi accessibili, che sono la summa della storia politica e militare della Scozia fino ai giorni nostri:


E dal Castello si può attraversare la Old Town scendendo lungo il cosiddetto Royal Mile, fino a raggiungere Holyroodhouse. Il Royal Mile è la strada più importante di Edimburgo, ricca com'è di palazzi, chiese e negozi:


la cattedrale di Saint Giles:

Lasciamo Edimburgo alla volta di Glasgow, ma prima facciamo una sosta alla Rosslyn Chapel, una cappella costruita nel 1446, ancora aperta al culto ma oggi meta degli appassionati dell'esoterico da quando Dan Brown vi ha ambientato alcune scene del Codice Da Vinci:


E chiudiamo questo giro in Scozia con la metropoli industriale che negli ultimi decenni ha saputo trasformarsi in una delle più dinamiche città culturali del Regno Unito. Stiamo parlando di Glasgow, naturalmente, di cui cominciamo a vedere la Cattedrale di Saint Mungo, dal nome del monaco che la fondò nel VII secolo:


Un tocco di colore scozzese colto al volo in strada:

e poi uno sguardo al porto, dove si percepiscono le novità degli ultimi tempi:

E lasciamo Glasgow con le immagini del Museo Kelvingrove, che riunisce in un allegro disordine creativo opere d'arte classica, di arte contemporanea, di design, scheletri di animali, reperti egizi e tanto altro ancora:



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