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Paestum: un'emozione che si ripete

Oggi torniamo in provincia di Salerno per parlare di Paestum, una delle più straordinarie aree archeologiche del nostro paese; i tre templi, magnifici nel loro eccezionale stato di conservazione, le mura, la Porta Sirena, i reperti raccolti nel Museo Archeologico (*) (uno fra tutti: la Tomba del Tuffatore), fanno sì che l'impatto emotivo che si prova ogni volta che si torna a visitare quest'area è sempre fortissimo (almeno a noi capita così). https://www.museopaestum.beniculturali.it/


Le indicazioni pratiche sono semplici: all'arrivo parcheggiare nei posti riservati gratuiti, evitando di percorrere in auto il vialone pedonalizzato, e poi fiondarsi alla biglietteria per il tour dell'area archeologica (*), possibilmente con una buona guida. Il sentiero dell'area archeologica è abbastanza agevole in carrozzina, con qualche punto che richiede maggiore attenzione.


I templi nell'ordine sono la Basilica (in cui è possibile accedere con una passerella), il Tempio di Nettuno e, distanziato dai primi due, il Tempio di Cerere. Usiamo le denominazioni tradizionali per comodità, anche se gli archeologi non le considerano corrette. In quanto al resto degli edifici dell'antica Poseidonia, possiamo riuscire ad affacciarci sull'Anfiteatro e, una volta usciti dalla zona dei templi, con una mezza circumnavigazione delle mura arrivare alla Porta Sirena.


BASILICA:



TEMPIO DI NETTUNO:


TEMPIO DI CERERE


ANFITEATRO

LE MURA:

PORTA SIRENA:

L'altra tappa fondamentale di questo itinerario è la visita al Museo Archeologico (*), una struttura moderna e allestita con grande cura e intelligenza. Il museo è dotato di ascensore e passerelle che permettono la fruizione di tutti i reperti (anfore, vasi, statue, tombe, oggetti vari) anche ai visitatori in sedia a rotelle. Diamo uno sguardo a questo ben di dio:


LA TOMBA DEL TUFFATORE:


Per il pranzo abbiamo selezionato due ristoranti rispondenti ai nostri requisiti: il primo è un ristorante tradizionale, molto quotato e di alto livello, l'altro è un agriturismo che offre un'ottima ristorazione, basata sui prodotti di propria produzione.

Nonna Sceppa (*):

Via Laura 45, Capaccio Paestum

Terre di Paestum (*):

Via Gaiarda 42, Capaccio Paestum

(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili


Se dopo pranzo si ha voglia di allontanarsi dall'area archeologica, si possono seguire le indicazioni per la Torre di Paestum, a circa 1 km dai templi. Si tratta della sesta delle sette torri costiere di avvistamento che, da Salerno ad Agropoli, consentivano di vigilare contro l'arrivo dal mare dei Saraceni e di trasmettersi segnali col fuoco e col fumo l'una con l'altra. La torre fu ultimata nel 1566 ed era detta "Cavallara" perché ospitava dei cavalli per le comunicazioni urgenti.


Infine, se ci si trattiene in zona fin dopo il tramonto, quando si fa scuro, il modo migliore per concludere la giornata è una bella passeggiata sul vialone con la visione dei templi illuminati: uno spettacolo che vale la pena di ammirare!


Chiudiamo con qualche immagine del raduno dell'Associazione Strabordo da noi organizzato a settembre 2014, ed in particolare della visita all'area archeologica ed alla Fattoria del Casaro, purtroppo oggi chiusa:


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