ATTENZIONE: LA MOSTRA E' STATA PROROGATA FINO AL GIORNO 8 APRILE, MA NESSUNA RISPOSTA CI E' STATA FORNITA AD OGGI 30 GENNAIO CIRCA L'ACCESSIBILITA'!
Speravamo di non dover aggiungere altri siti alla black list pubblicata in un post del 1° ottobre, ma fino a prova contraria la Basilica dello Spirito Santo, che fino al 28 gennaio ospita a Napoli in prima italiana la prestigiosa mostra "L'esercito di terracotta e il primo imperatore della Cina", rientra proprio nella categoria dei siti inaccessibili per i disabili motori, nonostante siano presenti apparecchiature che dovrebbero servire allo scopo.
Descriviamo un po' la situazione: il disabile (con accompagnatore) che volesse visitare la mostra si presenta all'ingresso della basilica (Via Toledo 402) e questa è la situazione che trova:
L'accompagnatore sale i gradini per chiedere informazioni e scopre che in cima alla scala c'è solo la biglietteria della mostra, mentre l'ingresso per tutti è situato all'interno di un cortile qualche isolato più giù lungo Via Toledo. Tutti speranzosi i due raggiungono il cortile e si trovano davanti a questa rampa di dieci gradini:
Un po' perplessi i due domandano al personale come si fa ad accedere alla basilica. La risposta è la seguente: abbiamo questo montascale a mano ma non riusciamo ad utilizzarlo perché non si riescono ad installare le carrozzine sul mezzo, e quindi quando viene un disabile lo prendiamo in braccio e lo solleviamo!
Ma non è tutto: all'interno della basilica, immediatamente prima dell'area più spettacolare della mostra, dove sono situate le riproduzioni delle statue dei guerrieri schierate come un vero e proprio esercito, c'è un'altra rampa di cinque gradini, per superare la quale si dovrebbe tornare indietro e chiedere aiuto al personale.
Per uscire dalla mostra andrebbe poi rifatto il percorso all'inverso, con le stesse modalità, dal momento che l'uscita per i normodotati è alla biglietteria.
Inutile dire che abbiamo subito cominciato a scrivere agli enti interessati. Per primo abbiamo interpellato il Comune di Napoli che, per bocca dell'Assessore alla Cultura Nino Daniele ci ha risposto con cortesia e sollecitudine, precisando che il Comune ha concesso solo il patrocinio alla mostra.
Allora ci siamo rivolti alla Live Tree, organizzatrice della mostra, ma dall'8 dicembre ad oggi non abbiamo ricevuto alcun tipo di risposta. Non contenti abbiamo tentato l'ultima carta, scrivendo all'associazione Medea Art, che dovrebbe avere la responsabilità della gestione della basilica in quanto sito destinato alle attività culturali; siamo ancora in attesa di un riscontro alla mail, in cui avevamo chiesto:
1. la Medea Art è consapevole che l’accesso per i disabili è stato realizzato con un piccolo “scoiattolo” che dovrebbe consentire di superare ben dieci scalini dell’ingresso della mostra, attrezzo che il personale dichiara di non essere riuscito a far funzionare, preferendo sollevare i disabili a mano, con tutti i rischi annessi e connessi?
2. perché dobbiamo accettare di essere spostati come pacchi, quando ci sono altre soluzioni possibili?
3. infatti, trattandosi di una struttura destinata all’utilizzo continuativo per iniziative culturali, perché non si è optato per un elevatore meccanico con impianto fisso, il quale elevatore, alla fine della giornata, sarebbe “parcheggiato” all’interno della struttura, evitando così l’esposizione alle intemperie ed il conseguente degrado funzionale?
4. inoltre resterebbe da superare anche il problema degli altri cinque gradini interni che conducono alla parte più bella della mostra: perché non ipotizzare una soluzione con una struttura fissa?
Peccato, perché la mostra è veramente bella, ricca di spiegazioni molto dettagliate sui processi di produzione delle statue e di informazioni storiche. All'interno della basilica sono presenti anche percorsi agevolati da pedane e rampe che ci permetterebbero un'ottima fruizione, ma allo stato attuale delle cose non possono essere raggiunti!
Alleghiamo comunque qualche foto della mostra per dare una pallida idea di cosa ci perdiamo:
Naturalmente seguiremo ancora la faccenda sia della mostra che più in generale della Basilica dello Spirito Santo in quanto contenitore culturale: vi terremo informarti degli eventuali sviluppi, sperando che alla fine la soluzione per noi non sia quella di andare in Cina a vedere gli originali!