Prima edizione: 13 dicembre 2017
Un aggiornamento a questo post di due anni fa: sono terminati i lavori di restauro del campanile della Basilica del Carmine e ve ne mostriamo il risultato:
Di seguito il testo originale del post:
Questa volta facciamo un'incursione nella storia del Regno di Napoli, visitando una piazza dove si sono svolti alcuni eventi particolarmente drammatici, uno fra tutti l'inizio della rivolta guidata da Masaniello nel 1647. Stiamo parlando di Piazza Mercato: sulla piazza e sui monumenti in essa ospitati si possono facilmente reperire in rete e sulle guide tutte le informazioni storiche ed artistiche desiderate.
Un primo consiglio è quello di arrivarci in macchina. Ci sono infatti alcuni posti riservati per disabili nella vicina Piazza del Carmine; l'alternativa è quella di scendere con la metro a GARIBALDI e di lì percorrere tutto il Corso Garibaldi fino alla Via Marina, transitando su un marciapiede in verità non molto confortevole.
Cominciamo col dare uno sguardo d'insieme alla piazza:
Vediamo subito il bello ed il meno bello di questa piazza come è oggi: a sinistra si intravede la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, a destra la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore, con il suo campanile alto 75 metri, oggi in restauro e coperto di ponteggi; a fare da contraltare ai due monumenti c'è la bruttezza degli edifici moderni, a cominciare da quel Palazzo Ottieri, alla destra della basilica, costruito negli anni '50 del secolo scorso, che con la sua mole toglie aria e luce alla piazza, nonché la vista del mare.
Cominciamo allora la visita dal monumento più significativo e ricco di storia, la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore, o Basilica del Carmine (www.santuariocarminemaggiore.it). Eretta nel XIII secolo, la facciata risente dei segni del tempo, ma appena entrati si percepisce uno splendore e uno sfarzo barocco che testimoniano l'importanza storica di questa basilica.
La statua sulla sinistra è quella del monumento funebre di Corradino di Svevia, il primo dei giustiziati di Piazza Mercato (1268), una sequenza che si concluse nel 1800 con l'esecuzione dei patrioti della Repubblica Napoletana ed in particolare di Luisa Sanfelice. Ma diamo uno sguardo ad alcuni dettagli della basilica:
Alla destra dell'ingresso della basilica si entra nel Chiostro del Carmine, anch'esso in restauro ma di cui possiamo esibire qualche foto scattata durante l'apertura al pubblico nella giornata F.A.I. del 15 ottobre:
Entriamo adesso nella Piazza Mercato vera e propria: ci balza subito agli occhi la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, formata dall'unione di due piccole chiese preesistenti distrutte nell'incendio del 1781; anche questa chiesa è in restauro e possiamo mostrarne le foto scattate all'interno durante la giornata del F.A.I.:
Ma Piazza Mercato era ricca anche di fontane, alcune distrutte altre trasferite altrove; rimangono solo le due settecentesche Fontane del Seguro, identiche fra di loro e di recente oggetto di un accurato restauro:
All'estremità della piazza troviamo un'altra importante chiesa, Sant'Eligio Maggiore, edificata nel 1270 dagli Angioini. La chiesa è accessibile in carrozzina da un ingresso secondario su Piazza Mercato; bisogna che un accompagnatore si rechi all'interno della chiesa per chiederne l'apertura.
Cominciamo con qualche scatto esterno che ne restituisce l'imponenza gotica:
Ecco qualche foto dell'interno:
Per uscire da Piazza Mercato si deve passare sotto l'Arco di Sant'Eligio, una costruzione quattrocentesca che unisce il campanile della chiesa ad un edificio adiacente (qualcuno l'avrà notata nella fiction I bastardi di Pizzofalcone); al primo piano dell'arco è inserito un orologio sotto la cui cornice sono rappresentate due testine che rimanderebbero ad una leggenda cinquecentesca, narrata anche da Benedetto Croce, una storia d'amore, prepotenze, ricatti e decapitazione finale del cattivo, che è facile rintracciare su internet.
Usciti da Piazza Mercato possiamo percorrere qualche metro per vedere l'ingresso della trecentesca chiesa di San Giovanni a Mare, inaccessibile anch'essa; dalla sommità dello scalone che porta alla chiesa si può vedere la copia della cosiddetta Donna Marianna 'a capa 'e Napule, una statua di epoca greca ritrovata nei pressi di Piazza Mercato, il cui originale si trova oggi nell'atrio di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio di Napoli:
Se avete seguito il nostro consiglio di venire in macchina, a questo punto potete tornare a Piazza del Carmine, riprendere l'auto e raggiungere in pochi chilometri un posto di cui abbiamo già parlato, dove potrete parcheggiare comodamente, pranzare con diverse opzioni di ristoranti e pizzerie e fare shopping di prodotti tipici alimentari della Campania:
Eccellenze Campane (*):
Via Benedetto Brin 69, Napoli
081 5636303 https://www.veracesudd.it/it/
Altrimenti, uscendo da Piazza del Carmine e girando a destra, si può percorrere circa 1 km di Via Nuova Marina per arrivare ad un ristorante con caratteristiche analoghe ad Eccellenze Campane:
Grangusto (*):
Via Nuova Marina 5, Napoli
081 19376832 https://www.facebook.com/grangusto.napoli/
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili