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Posillipo: facciamo un po' di carrozzina estrema!

Facciamo subito una premessa: questa volta proponiamo un itinerario che abbiamo sperimentato con successo, ma che a nostro avviso supera il grado di difficoltà cui siamo abituati. Diciamo che sarebbe opportuno percorrerlo con carrozzina manuale e due accompagnatori, per superare un paio di tratti difficili; lo sforzo sarà però compensato da una stupenda vista sul mare!


Stiamo parlando della Grotta di Seiano e del Parco Archeologico del Pausilypon. La visita a questi due siti è possibile solo ad orari prefissati e con accompagnamento di personale autorizzato; le relative informazioni sono contenute nel sito del Comune di Napoli (http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1415) o in quelli di associazioni private che offrono visite con guida (http://www.napolike.it/parco-archeologico-pausilypon-napoli).


La Grotta di Seiano è una meravigliosa galleria artificiale che attraversa con un traforo di circa 770 metri la collina tufacea di Posillipo congiungendo l'area di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il vallone della Gaiola. Il percorso del lungo antico passaggio fu realizzato circa due millenni fa dall'architetto Seiano, celebre ministro di Tiberio, e rinforzato in epoca Borbonica.


Il selciato della grotta è in terra battuta, con qualche asperità ma perfettamente percorribile in carrozzina. La grotta è illuminata artificialmente, ma prende luce ed aria anche da una serie di cunicoli laterali che affacciano sul mare, purtroppo non percorribili dai visitatori per ragioni di sicurezza.




Superata la grotta si trovano immediatamente i due punti difficili: il primo punto sono questi cinque gradini, lunghi abbastanza per essere affrontati con la sedia, ma notevolmente sconnessi (e non ci vorrebbe molto a renderli più fruibili per noi!):


Il secondo punto difficile è questa rampa di gradini bassi, lunghi abbastanza per le nostre sedie manuali e di pavimentazione sostanzialmente liscia. L'unico problema è che sono tanti gradini, e al ritorno tocca farli in salita:



Superati questi due punti difficili, si giunge, attraverso un sentiero fiancheggiato dalla tipica vegetazione mediterranea, nell'area della villa che Vedio Pollione, ricco cavaliere romano legato ad Ottaviano Augusto, volle chiamare con una denominazione di derivazione greca "Pausilypon", ossia "luogo che fa cessare gli affanni", compresi quelli degli accompagnatori che spingono le carrozzine!


L'area contiene straordinari resti archeologici di un teatro con una splendida struttura, con 13 ordini di sedili nella prima cavea e 6 in quella media e una capienza complessiva di duemila posti, costruita sfruttando il pendio naturale della collina secondo una tecnica tipica dei teatri greci. Il teatro viene utilizzato nel periodo estivo per rappresentazioni teatrali e musicali (www.suggestioniallimbrunire.org).


Sul versante opposto si ammirano i resti dell'Odeion, l'antico teatro coperto destinato ad audizioni di poesia retorica o di musica, con una piccola cavea posizionata frontalmente al Teatro grande.


Ma la visione più spettacolare è quella di cui si gode affacciandosi sulla Baia di Trentaremi, che nella foto si vede con l'isola di Nisida sullo sfondo.


E in quest'altra foto si intravedono sullo sfondo, oltre Nisida, anche Capo Miseno, Procida e Ischia: una vista unica!


Un altro sentiero, veramente difficile, porta ad un belvedere che si affaccia sull'isolotto di Gaiola, al centro di un parco marino a tutela integrale. Valutate bene se percorrere o meno questo sentiero (noi non lo consigliamo), altrimenti saranno gli accompagnatori a scattare qualche foto (www.areamarinaprotettagaiola.it).



Prima di lasciare il parco archeologico, per avere un'idea della sua estensione, diamo un'occhiata al resto della villa e dei suoi giardini:



Per quanto riguarda il pranzo abbiamo due suggerimenti possibili, abbastanza diversi fra di loro. Il primo è un posto molto alla mano ed economico, ma fornito di bagni per disabili:


Food & Sciences Ristobar (*):

c/o Città della Scienza, Via Coroglio, Napoli


L'altro è un famoso ristorante di pesce, con vista spettacolare sul mare; è un locale di un certo livello e prezzi adeguati alle prestazioni offerte. E' fornito di bagni accessibili ma non attrezzati:


Rosiello:

Via Santo Strato 10, Napoli


(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili


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