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La Linea 1 della Metro per muoversi a Napoli

L'abbiamo citata parecchie volte nei post pubblicati finora, la usiamo sempre per i nostri spostamenti da e per il centro, vediamo come servirsene per andare a visitare la nostra città. Premessa opportuna: tutti i discorsi che facciamo valgono finché il funzionamento dei treni è regolare, cosa che non sempre accade, data l'età avanzata dei convogli della Linea 1.


L'abbiamo già detto, meglio ripeterlo: tutte le stazioni della Linea 1 della Metro sono accessibili per i disabili motori e sono fornite di ascensori per arrivare ai binari e per risalire in superficie; il dislivello fra banchina e treno c'è, ma può essere superato facilmente con la sedia manuale ed accompagnatore; per gli scooter le difficoltà sono maggiori, soprattutto se il disabile viaggia da solo.


A questo proposito abbiamo ricevuto una segnalazione da Lucia Valenzi, docente di Storia Contemporanea all'Università di Napoli e da sempre alla testa delle battaglie a favore delle persone con disabilità e dell'infanzia in difficoltà (rif. www.fondazionevalenzi.it). Lucia ha evidenziato da tempo la problematica di chi si muove da solo con lo scooter; lei affronta la difficoltà con due rampette che porta con sé e che deve chiedere a qualcuno di buona volontà di installare, come si evince da questa foto:



Ringraziamo Lucia per il contributo e speriamo di aver fornito un'informazione più completa possibile per il disabile motorio che oggi voglia intraprendere un viaggio in metro a Napoli, nella speranza che l'Azienda Napoletana per la Mobilità si decida a risolvere l'annoso problema del dislivello banchina-treno.


Vediamo ora le fermate più significative per raggiungere le mete turistiche per noi accessibili. Per quanto riguarda le opere d'arte contemporanea che impreziosiscono la maggioranza delle stazioni, suggeriamo di andare sul sito www.anm.it e cliccare su Metro Art per avere un catalogo completo stazione per stazione; teniamo presente però che molte opere sono collocate nei ballatoi delle scale mobili, in posizione per noi inaccessibile.


Cominciamo da quella che attualmente è la stazione capolinea, GARIBALDI: la sua importanza risiede principalmente nel collegamento con la Stazione Centrale, la Circumvesuviana, lo stazionamento dei pullman di grande percorrenza. Però GARIBALDI è anche una stazione bella da visitare, per la sua avveniristica architettura e per i negozi di ottimo livello che stanno aprendo sempre più numerosi al suo interno.


In attesa dell'apertura della stazione DUOMO, passiamo alla successiva UNIVERSITA':

Questa stazione permette di immettersi su Corso Umberto I e raggiungere Via Mezzocannone, risalendo la quale (meglio se con lo scooter...) si arriva al Decumano Inferiore, all'altezza di Piazza San Domenico Maggiore. Con una piccola digressione all'inizio di Corso Umberto si può arrivare a Via Giuseppina Guacci Nobile per ammirare un gioiellino, da poco restaurato, la Fontana Spina Corona o Fontana delle Zizze:


Con un'altra digressione, risalendo Via Mezzocannone, si imbocca Via De Marinis e si raggiunge Largo San Giovanni Maggiore, dove potremo ammirare il portale della Cappella Pappacoda, bellissimo anche se un po' malconcio.


La prossima stazione è MUNICIPIO / PORTO: ne abbiamo già parlato nel post sulle dimore reali, come punto di partenza ideale per visitare il Maschio Angioino. Nella stazione si possono vedere le tracce del Torrione dell'Incoronata, un'antica fortificazione angioina; l'interesse di MUNICIPIO / PORTO sta però nell'enorme cantiere che, quando termineranno i lavori, renderà visibile il porto dell'antica Neapolis e tutti i relativi ritrovamenti, fra cui le tre antiche barche scoperte durante gli scavi.



Nell'attesa del completamento dei lavori, godiamoci questo anticipo del look di Piazza Municipio con la Fontana del Nettuno, da poco restaurata e sistemata nella parte alta della piazza:


In questo tour virtuale, scendiamo ora a quella che è già famosa come la più bella stazione di metropolitana del mondo, vale a dire TOLEDO. Molte decorazioni sono visibili anche per i guerrieri seduti, e ve ne mostriamo una parte; l'importanza logistica di TOLEDO sta nel fatto che, imboccando l'omonima strada, si raggiungono facilmente alcune mete di cui abbiamo parlato nei nostri post, vale a dire Palazzo Zevallos Stigliano, Piazza Plebiscito, Palazzo Reale.


A Via Toledo è possibile inoltre fare shopping, rifocillarsi velocemente, magari con le celebri sfogliatelle di Pintauro e godersi la passeggiata in un tratto di strada felicemente pedonalizzato. E si può anche salire al Vomero con la Funicolare Centrale (stazione di Piazzetta Augusteo).



Prossima fermata: DANTE. E' la stazione più adatta per l'accesso nei Decumani e quindi per la visita del centro storico: usciti su Piazza Dante, non resta che oltrepassare la storica Port'Alba (una delle porte di accesso alla città dai tempi degli angioini) ed imboccare il Decumano Maggiore (Via dei Tribunali), da cui raggiungere le mete di cui abbiamo già parlato nel post sul centro storico (Cappella Sansevero, Santa Chiara, Pio Monte della Misericordia).


Aggiungiamo solamente uno sguardo alle mura greche di Piazza Bellini ed una carezza affettuosa alle "cap'e morto" all'esterno della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio, che pare porti bene.


Aggiungiamo che da Piazza Dante si può raggiungere facilmente la Funicolare di Montesanto, che permette di arrivare alla collina di San Martino, dove visitare la Certosa e Castel Sant'Elmo (vedi il post sul Vomero).


La prossima fermata è MUSEO, che come si evince dal nome ci porta in pochi minuti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il MANN di cui abbiamo parlato a suo tempo in un post dedicato. Nella stazione c'è una riproduzione dell'Ercole Farnese, che potremo vedere in originale al museo.


NOTA IMPORTANTE: Questa è l'unica stazione fra quelle esaminate in questo post che può presentare qualche difficoltà all'uscita. Infatti, dopo l'ascensore che ci porta su dalla banchina, un'altra ascensore ci consente di arrivare all'unica uscita adatta a noi:


Varcata la soglia giriamo a sinistra su questo ampio marciapiede:


Giriamo ancora a sinistra per raggiungere Via Foria e ci troviamo davanti questo tratto di marciapiede più stretto, in salita e con questi due gradini:


A questo punto ognuno valuterà se può superare l'ostacolo o preferisce proseguire per qualche metro sulla sede stradale.


Proseguendo su Via Foria si arriva a Via Duomo, in una traversa della quale, Via Luigi Settembrini, troviamo il MADRE, il museo d'arte contemporanea di cui abbiamo parlato insieme col MANN. Seguitando su Via Duomo si arriva al Duomo di San Gennaro, accessibile con una rampa ma con un gradino da superare all'ingresso. Accanto alla cattedrale c'è il Museo del Tesoro di San Gennaro, accessibile con apposito elevatore (niente foto!).



E proseguendo a scendere per Via Duomo si arriva a Piazzetta Crocelle ai Mannesi, sulla quale troneggia il gigantesco ritratto di San Gennaro opera del giovane artista napoletano Jorit Agoch (chi ha visto Gomorra 3 riconoscerà il dipinto):


Un'altra stazione utile alle nostre visite è VANVITELLI. Usciti sull'omonima piazza, siamo nel cuore del Vomero: possiamo raggiungere San Martino (meglio se con scooter...) per la visita alla Certosa ed a Castel Sant'Elmo, dare un'occhiata agli edifici liberty di Via Luigia Sanfelice e Via Palizzi, fare una puntata al Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana, fare shopping e passeggiare per gli ampi tratti pedonalizzati di Via Scarlatti e Via Luca Giordano (vedi post sul Vomero).


Con la Funicolare di Chiaia (la terza funicolare del Vomero) si può raggiungere Piazza Amedeo e, attraverso Via dei Mille e Piazza dei Martiri, arrivare al lungomare, a cui abbiamo dedicato un altro post.


C'è un bel mosaico sulla banchina della stazione VANVITELLI e lo facciamo vedere volentieri:


Ma per chiudere con una nota di ottimismo per il futuro vogliamo mostrare la stazione terminale della Linea 1, vale a dire PISCINOLA - SCAMPIA. E' una stazione di superficie sulla quale è stato portato avanti un progetto di valorizzazione basato sull'uso intensivo di murales molto colorati, come di seguito illustriamo:



E poi, appena usciti dalla stazione, ci troviamo davanti i due murales realizzati da Jorit Agoch e dedicati ad Angela Davis e Pier Paolo Pasolini, che inseriamo qui in chiusura di questo excursus per la Linea 1 della Metro, certamente incompleto ma si spera utile alla tribù dei guerrieri seduti.



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