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Ma chi erano questi Sidicini?

E' proprio vero che più si va avanti negli anni, più ci si accorge di non sapere niente! Uno per tutta una vita identifica Teano con la location dell'incontro fra Garibaldi e Vittorio Emanuele, poi un giorno capita in visita nella suddetta cittadina e scopre quanto ricca essa sia di storia e di testimonianze di un passato importante.


Abbiamo cominciato la nostra visita a Teano partendo dal Museo Archeologico di Teanum Sidicinum (https://www.beniculturali.it/luogo/museo-archeologico-di-teanum-sidicinum). Nel Museo sono esposti i reperti provenienti dagli scavi nel centro antico e nel territorio di Teanum Sidicinum, abitato da una popolazione italica parlante l’osco, i Sidicini appunto, che sviluppò una propria originale cultura figurativa sin dal VI secolo a.C.. Lasciamo la parola alle immagini:










Insomma, siamo di fronte a uno dei tanti piccoli e preziosi musei di cui è disseminata la Campania e che faremo conoscere ogni volta che sarà possibile.


A pochi minuti di macchina dal centro di Teano, troviamo il Teatro Romano di Teanum Sidicinum (http://musei.beniculturali.it/musei?mid=821&nome=teatro-romano-di-teanum-sidicinum), sede di rappresentazioni teatrali; è possibile accedervi in sedia, con qualche limitazione e una certa cautela.


Per il pranzo, appena fuori città abbiamo trovato questo ristorante, inserito all'interno di Villa Guerrera, una bella struttura che ospita anche eventi e ricevimenti:


Al Vecchio Mulino (*):

Via Rio Persico, Teano

(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili


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