Torniamo in Costiera Amalfitana, e ci rechiamo a Ravello, una cittadina situata in una posizione eccezionale a circa 300 metri s.l.m., con splendidi panorami ed una tale ricchezza di offerte turistiche e culturali da giustificare una visita dedicata.
Ravello affonda le sue radici nel V secolo d.C. e conserva testimonianze di gran rilievo della sua storia e dei periodi di splendore che ha attraversato; dal XIX secolo è stata riscoperta e valorizzata da intellettuali e artisti che l'hanno resa una location di grande prestigio culturale in tutto il mondo.
Il modo migliore per accedere a Ravello per chi ha le nostre esigenze è in auto. Arrivati all'imboccatura del tunnel che porta a Piazza del Duomo, le macchine col contrassegno vengono fatte passare ed alla fine del tunnel trovano un certo numero di posti riservati per il parcheggio; se i posti sono occupati si può lasciare la macchina più in basso, ai parcheggi a pagamento. Risolto il problema della macchina, si entra in Piazza del Duomo:
Il Duomo è molto bello all'interno ma al momento non è accessibile in sedia; conviene allora rivolgersi a quella che forse è la più famosa attrattiva di Ravello, vale a dire Villa Rufolo (www.villarufolo.it).
Si tratta dell'antica residenza medievale della famiglia Rufolo, oggi adibita ad esposizioni, manifestazioni culturali di vario genere e soprattutto al prestigioso Festival di Ravello; concerti, spettacoli teatrali e balletti si tengono su un palcoscenico che si protende sul mare, con un effetto mozzafiato.
La villa è comunque visitabile anche solo per goderne la bellezza dei giardini e dei panorami; per i disabili motori c'è qualche limitazione, e va richiesta la pedana per superare la soglia all'ingresso (ma volendo ci si può riuscire con qualche aiuto...). Per quanto riguarda i servizi igienici, vanno chieste indicazioni alla biglietteria per raggiungere l'ingresso secondario che permette di accedere ai bagni attrezzati.
Lasciata Villa Rufolo, non potendo raggiungere l'inaccessibile Villa Cimbrone, si può proseguire con la visita del centro cittadino, abbastanza agevole da percorrere in sedia a rotelle; lì ci si può dedicare allo shopping (prodotti alimentari tipici, artigianato in ceramica, abbigliamento) o fermarsi in qualche bar, come quelli in Piazza del Duomo.
Volendo si può fare una puntatina all'Auditorium Oscar Niemeyer, opera fra le ultime del grande architetto brasiliano (www.costieraamalfitana.com/auditorium-oscar-niemeyer-di-ravello/); se anche dovesse risultare non visitabile perché chiuso, vale la pena di vedere l'edificio in sé ed il colpo d'occhio sul panorama sottostante.
Per il pranzo suggeriamo di riprendere la macchina e di raggiungere Tramonti, a circa 15 km da Ravello, dove abbiamo trovato un ristorante con i requisiti che servono a noi. Il ristorante inoltre fa capo ad un'azienda produttrice di vini, acquistabili in loco:
Osteria Reale (*):
Via Cardamone 75, Borgo di Gete, Tramonti
089 856144 www.aziendaagricolareale.it
Altrimenti, se si vuole restare a Ravello, si può verificare l'apertura dei bagni pubblici e poi scegliersi uno dei tanti ristoranti del centro, alcuni dei quali sono accessibili in sedia ma non forniti di servizi per disabili.
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili.