E' arrivato il momento di dedicare la nostra attenzione a due musei, situati a non molta distanza l'uno dall'altro, i quali, insieme con la Reggia di Capodimonte, hanno espresso le novità più significative nell'area napoletana in questi ultimi anni.
Stiamo parlando del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) (*) e del Museo d'Arte Donna Regina (MADRE) (*), entrambi raggiungibili con la Linea 1 della Metropolitana (fermata Museo).
Il MANN è senz'altro uno dei punti di forza dell'attività culturale a Napoli,
per la sua missione storica di mostrare i più significativi reperti delle aree archeologiche di Pompei ed Ercolano,
per la Collezione Egizia, la Collezione Farnese, la sezione delle epigrafi, quella delle Gemme Farnese,
per le mostre tematiche (in questo 2017 basti ricordare la mostra "Amori Divini", quella sull'arte precolombiana e quella dedicata agli abiti di Gianni Versace ispirati alla Magna Grecia),
per l'attività espositiva di artisti contemporanei che interagiscono con le opere classiche e le strutture del museo; quest'ultima attività si è andata sviluppando sempre più negli ultimi anni e costituisce un ulteriore e spesso sorprendente stimolo per il visitatore del museo.
Il MANN è assolutamente visitabile per le persone in sedia, in quanto dotato di ascensori e rampe che permettono di superare le barriere architettoniche dell'edificio, nonché di servizi igienici attrezzati per disabili.
Il Toro Farnese:
L'area espositiva è talmente ampia che si può dedicare anche un'intera giornata alla visita, magari facendo in modo di trovarsi nella Sala della Meridiana a mezzogiorno (alle 13 con l'ora legale); la luce del sole infatti, penetrando dal foro dello gnomone collocato in alto nell’angolo Sud-Ovest, cade sulla linea meridiana del pavimento, percorrendola in base alle stagioni.
Passiamo al secondo gioiello, il MADRE (www.madrenapoli.it), un museo che rappresenta il tentativo riuscito di inserire Napoli nel circuito dell'arte contemporanea mondiale mediante una struttura museale stabile, che si affianca al lavoro delle gallerie d'arte.
Il museo è ospitato nei tre piani dell'ottocentesco Palazzo Donnaregina, ed articola la sua attività in mostre permanenti, mostre temporanee, eventi e convegni. La struttura è del tutto agibile per le persone in sedia, a meno del terrazzo, ed è dotata di servizi igienici attrezzati per disabili.
Come simbolo del MADRE riteniamo giusto proporre l'affresco di Francesco Clemente a cavallo di primo e secondo piano e due opere installate sul tetto del palazzo: il Cavallo di Mimmo Paladino e L'uomo che misura le nuvole di Jan Fabre, quest'ultima riproposta in una versione marmorea nel cortile del museo; tutto il resto va scoperto andando in giro con grande curiosità, in una visita che riserva sempre sorprese e stimoli molto intensi.
Per chi non si accontenta degli snack e delle bibite in vendita nei musei, consigliamo un ristorante in zona che risponde ai nostri requisiti, un locale già suggerito nel post del centro storico e che è considerato una delle migliori pizzerie di Napoli:
Palazzo Petrucci Pizzeria (*):
Piazza San Domenico Maggiore 4, Napoli
081 5524068 www.palazzopetruccipizzeria.it
Altrimenti il fatto che entrambi i musei sono dotati di servizi igienici attrezzati consente di rilassarsi e di sbizzarrirsi a scegliere uno dei tanti localini che si trovano in prossimità di entrambe le strutture e che spesso propongono una cucina "sfiziosa" e innovativa.
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili