Oggi passiamo ad un itinerario nella più famosa zona collinare di Napoli, il Vomero. Praticamente abitato solo da agricoltori fino alla fine dell'800, agli inizi del secolo successivo ha cominciato ad essere popolato di edifici in stile liberty (alcuni molto belli, in verità) che ospitavano la buona borghesia napoletana; nel secondo dopoguerra il quartiere è stato invece ferito da una speculazione edilizia che ha ridotto al minimo gli spazi verdi ed ha prodotto edifici esteticamente discutibili.
Il Vomero è facilmente raggiungibile sia con le tre funicolari (Montesanto, Centrale e Chiaia) sia con la Linea 1 della Metropolitana; tutti questi mezzi sono attrezzati per il trasporto di disabili in carrozzina, anche se l'ingresso nelle carrozze può essere difficoltoso per chi si muove con le carrozzine elettriche, a causa dei dislivelli fra la banchina ed il treno.
Cominceremo a girare il Vomero partendo dai due più importanti edifici storici della collina, Castel Sant'Elmo (*) e la Certosa di San Martino (*), affiancati l'uno all'altro, tanto da venire rappresentati spesso in un unico scatto fotografico (il castello è l'edificio a sinistra).
Il castello è accessibile parcheggiando la propria auto con contrassegno nel cortile all'ingresso; passati dalla biglietteria, si accede tramite ascensore alla piazza d'armi del castello. Da qui si sale con una rampa abbastanza ripida sugli spalti, e di lì si ammira un fantastico panorama di tutta Napoli.
Sempre sulla piazza è presente il museo di arte contemporanea Napoli Novecento, ricco di opere molto importanti (per accedere chiedere al personale l'apertura dell'ingresso posteriore); i servizi igienici per disabili sono situati anch'essi sulla piazza d'armi.
Piccola nota significativa: nel 2016 è stata installata sull'affaccio della piazza l'opera Follow the Shape 2015/16, consistente in un corrimano in acciaio su cui sono riportati in caratteri Braille dei testi tratti da La terra e l'uomo di Giuseppe De Lorenzo (1947).
Di seguito qualche altra immagine, cominciando proprio dalla piazza d'armi, che ospita un'importante opera di Sergio Fermariello:
panorama sul golfo, con Spaccanapoli e Santa Chiara in bella evidenza e in primo piano la Certosa di San Martino:
la Reggia di Capodimonte:
Usciti da Castel Sant'Elmo (magari chiedendo al personale il permesso di lasciare lì l'auto parcheggiata...), si può raggiungere l'adiacente Certosa di San Martino, che possiamo definire un edificio di origine religiosa riconvertito in museo.
Fatte salve eventuali chiusure parziali per mancanza di personale, le parti visitabili in sedia sono il Chiostro, il Quarto del Priore (passando dalla sezione presepiale, con qualche dislivello da superare), la sezione presepiale, la sezione navale, le carrozze antiche.
il presepe Cuciniello:
Lasciata l'area di San Martino, si può scendere verso Via Scarlatti, in parte pedonalizzata e molto piacevole da percorrere; ci si può fermare in qualcuno dei tanti bar a rinfrescarsi e con una digressione a Via Luigia Sanfelice e Via Filippo Palizzi si può avere un'idea degli edifici liberty del Vomero.
Continuando a scendere si arriva all'ingresso della Villa Floridiana: attraversando questo polmone di verde si arriva al Museo Duca di Martina (*), dedicato alle ceramiche antiche sia europee che cinesi e giapponesi (alcuni pezzi sono veramente splendidi!).
L'ingresso superiore non è accessibile in sedia: rivolgendosi al personale ci si farà aprire l'ingresso inferiore, da cui si accede alla sezione orientale, visitata la quale il personale azionerà l'ascensore per raggiungere gli altri due piani.
Per il pranzo, abbiamo individuato tre ristoranti nella zona di San Martino:
Renzo e Lucia (*):
Via Tito Angelini 33, Napoli
081 19171022 https://www.facebook.com/renzoelucianapoli/
Trattoria Tiè! (*):
Via Alessandro Scarlatti 3, Napoli
081 18745526 https://www.facebook.com/tiealvomero/
Farinoso (*):
Via Raffaele Morghen 36b, Napoli
081 5567797 https://www.facebook.com/Farinoso/
Un altro ristorante si trova in prossimità della stazione QUATTRO GIORNATE della Linea 1 della Metro:
Scugnizzi (*):
Via Luigi Caldieri 53/61, Napoli
081 0403392 https://www.facebook.com/trattoriascugnizzi/
Altri due ristoranti si trovano nei pressi di Piazza degli Artisti:
Osteria Al Rifugio (*):
Via San Gennaro ad Antignano 119, Napoli
081 2292213 / 347 656 6945 https://www.alrifugioristorante.it/
Sartù (*) (un gradino all'ingresso e uno all'interno)
Via San Gennaro al Vomero 9/b, Napoli
331 881 0666 www.sartunapoli.it
un altro nei pressi della stazione della Funicolare Centrale:
Acunzo (*):
Via Cimarosa 60, Napoli
081 578 5362 https://www.facebook.com/Acunzo1964/?locale=it_IT
l'ultimo a Via Belvedere:
Colantuono's (*):
Via Belvedere 1/A, Napoli
081 578 6605 https://steakhousenapoli.it/
(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili