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Acquario di Napoli: una storia più che centenaria

Un'altra riapertura avvenuta in quest'estate 2021: stiamo parlando dell'Acquario di Napoli (*) che era chiuso da diversi anni e che a giugno è stato riaperto al pubblico nella sua nuova veste. La struttura adesso è pienamente accessibile alle persone in sedia a rotelle ed è dotata di impeccabili servizi igienici attrezzati per disabili. L'accesso all'Acquario è gratuito per noi e a prezzo ridotto per l'accompagnatore.


Chiariamo subito che chi si aspettasse una struttura fantasmagorica tipo Acquario di Genova o Oceanario di Lisbona rischia una cocente delusione, che già si è manifestata sui social da parte di persone che evidentemente non avevano mai frequentato l'Acquario prima della chiusura.


L'Acquario di Napoli (https://fondazionedohrn.it/home/aquarium/) infatti è una grande sala espositiva nata nel 1874 per illustrare il lavoro della Stazione Zoologica Anton Dohrn, creata nel 1872 per la ricerca nei settori della biologia marina e dell'ecologia (http://www.szn.it/index.php/it/). Dal sito web dell'Acquario ricaviamo questo testo che spiega la struttura:


Collocato al piano terra l’Aquarium era collegato, e lo è tutt’oggi, direttamente al mare da un canale sotterraneo. L’opera ingegneristica fu affidata all’inglese William Alford Lloyd, che aveva già elaborato gli acquari di Londra ed Amburgo. Le sale espositive ricevevano luce naturale dalle finestre laterali e dai lucernai e la semioscurità così generata rendeva la visita ancor più immersiva.

Oggi l’impianto architettonico è rimasto invariato. I lavori di restauro e di necessario ammodernamento hanno consentito il mantenimento delle antiche vasche espositive dedicate agli ambienti del Golfo di Napoli e alle peculiarità della sua vita marina, dotandole dei più moderni e sofisticati sistemi tecnologici per assicurare il benessere degli organismi che lo popolano.

[...]

Di particolare interesse sarà il murenario, che rappresenta le strutture di allevamento delle murene (murenari) ideati dagli antichi romani e ben conservati nell’area archeologica sommersa di Gaiola a Capo Posillipo. Un’altra novità è costituita dalla vasca del polpo, organismo antico straordinario che ha un ciclo vitale di circa due anni e una intelligenza simile a quella dei mammiferi.


Cominciamo a dare uno sguardo al maestoso edificio ottocentesco situato sulla riva del mare che ospita la stazione zoologica e l'acquario:


FOTO TRATTA DA GRANDECAMPANIA.IT





Diamo uno sguardo allora alle vasche, cominciando da quella dove abbiamo colto il momento della preparazione del pasto da parte di un sub:








IL MURENARIO









LA VASCA DEL POLPO








Terminata la visita all'Acquario che, fra parentesi, entusiasma molto i bambini, ricordiamoci che siamo all'interno della Villa Comunale e quindi sul Lungomare, dove sono presenti tantissimi ristoranti, fra i quali ce ne sono sicuramente due che rispondono ai nostri requisiti:


Mammina (*):

Via Partenope 15/18, Napoli

+39 081 2400001 www.mammina.com


Rosso Pomodoro (*):

Via Partenope 11, Napoli

+39 081 7646012 www.rossopomodoro.it


(*) simbolo che indica la presenza di servizi igienici attrezzati per disabili


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